14/07/11

NixNi Fondo Rotativo per le imprese innovative in prov. di terni – 31-08-11

La Camera di commercio di Terni e la Cassa di Risparmio di Terni e Narni intendono promuovere la realizzazione di interventi volti a favorire la nascita e la crescita di nuove imprese, nel territorio della provincia, attraverso l’azione Nuove Idee per Nuove Imprese che attinge all’apposito “Fondo rotativo per le imprese innovative e ad alto potenziale di crescita ed occupazione”, d’ora in poi denominato semplicemente Fondo.
Gli scopi del Fondo sono:
1. Sostenere l’imprenditorialità nella provincia di Terni su tematiche ad alto contenuto di innovazione tecnologica che aumentino il potenziale di crescita ed occupazione attraverso il sostegno alla costituzione di imprese innovative ed allo sviluppo di giovani imprese innovative;
2. promuovere forme di partecipazione temporanea al capitale di rischio delle imprese innovative tramite la sottoscrizione di quote non maggioritarie soggette a liquidazione a scadenze concordate;
3. agevolare l’accesso al credito delle imprese beneficiarie;
4. supportare ed accompagnare le imprese innovative selezionate attraverso uno specifico programma annuale di attività, che prevede servizi di assistenza tecnica.
Il Fondo è di esclusiva competenza della Camera di Commercio di Terni. Le attività del Fondo saranno gestite secondo le seguenti fasi operative:
1) promozione e comunicazione esterna
2) pubblicazione dell’Avviso
3) valutazione ammissibilità e qualità dei progetti ai fini della stesura della graduatoria
4) negoziazione e patti parasociali
5) sottoscrizione delle quote
6) monitoraggio delle partecipazioni
7) liquidazione delle quote.
Sarà prevista una costante valutazione delle performance dei soggetti beneficiari e dello stato del capitale di rischio attraverso un monitoraggio continuo.
Al fine di promuovere la candidatura delle imprese innovative alla partecipazione del Fondo e la loro crescita, l’ente camerale potrà attivare collaborazioni operative con soggetti esperti in materia di gestione del capitale di rischio.
La Commissione di Promozione e Valutazione esaminerà le domande nel rispetto dell’ordine cronologico di arrivo o di completamento e fornirà un giudizio preliminare complessivo di fattibilità del piano di impresa.
Individuati dalla Commissione i piani di impresa giudicati fattibili ed in linea con i caratteri di innovatività ed alto contenuto di innovazione tecnologica, che aumentino potenzialità di crescita ed occupazione, la Giunta camerale selezionerà, tra i suddetti piani di impresa, quelli più solidi e competitivi su cui investire deliberando la sottoscrizione delle quote di capitale, non maggioritarie, e l’ingresso della Camera di Commercio come socia dell’impresa beneficiaria per un periodo di tempo limitato (massimo 5 anni), stilando apposita graduatoria.
Ogni progetto di impresa deve essere sottoposto ad un processo di valutazione. Nessuna decisione di ingresso nel capitale può essere assunta senza una previa valutazione tecnologica ed economico-finanziaria del progetto di impresa (due diligence).
La valutazione finale è affidata alla Giunta camerale, coadiuvata dai pareri non vincolanti della Commissione, che formulerà la proposta di partecipazione al capitale delle imprese richiedenti, comprensiva del patto di riacquisto concordato.
Quest’ultimo consisterà nell’impegno dei soggetti beneficiari ad acquistare le quote della propria impresa ad una data stabilita, in un’unica soluzione o in forma rateale.
Nel caso di giudizio positivo in sede di valutazione e di congruità della proposta, rispetto a quanto previsto dal presente Regolamento e dall’Avviso, la Giunta autorizza uno o più membri a condurre la negoziazione finanziaria con i soggetti riconosciuti beneficiari.
Essa avrà ad oggetto almeno:
- l’importo complessivo della partecipazione
- la tempistica dell’ingresso nel capitale
- la sottoscrizione del patto di riacquisto concordato
- l’importo di riacquisto
- la data di riacquisto e l’eventuale rateazione.
Il patto di riacquisto ha ad oggetto l’impegno degli imprenditori ad acquistare le quote della propria impresa ad una data stabilita, in un’unica soluzione o in forma rateale.
Le operazioni di ingresso nel capitale sono definite per quote non maggioritarie del capitale sociale e comunque fino ad un massimo di € 40.000,00.
Nel caso di acquisizione di partecipazioni nell’impresa beneficiaria anche da parte di pool di imprese e/o di eventuali investitori istituzionali e privati, verrà eventualmente ricalibrata la negoziazione finanziaria.
Possono presentare domanda i potenziali aspiranti imprenditori ed i neo imprenditori (che abbiano cioè costituito la propria attività da non più di 18 mesi al momento della presentazione della domanda all’Avviso), che intendono avviare o sviluppare attività innovative ed alto potenziale di crescita ed occupazione, costituite o costituende come società di capitali, avente sede legale ed operativa nella provincia di Terni.
Ai fini del presente Regolamento si definiscono imprese innovative le imprese che presentino uno o più dei seguenti requisiti :
- possesso documentato di una nuova tecnologia di prodotto, processo o servizio ad alto contenuto di innovazione tecnologica;
- provenienza del nucleo imprenditoriale dall’Università e dal mondo della ricerca pubblica e privata (impresa spin-off esistenti o potenziali);
- collaborazioni con Università e mondo della ricerca pubblica e privata sul trasferimento di ricerche e innovazioni tecnologiche e loro applicazioni ai processi aziendali;
- identificazione di una business idea innovativa, per la quale sia stata depositata domanda di brevetto.
Gli elementi di cui al comma precedente devono risultare da idonea documentazione nel piano di impresa.
Si definiscono ad alto potenziale di crescita progetti d’impresa/imprese che prevedono una crescita del fatturato superiore al 100% nel biennio successivo al finanziamento, aumentando nel contempo il livello occupazionale in modo significativo.
I proponenti possono presentare domanda entro il 31-08-11.

CCIAA Terni – Contributi per le operazioni di patrimonializzazione aziendale – 31-12-11


Nell’ambito delle iniziative promozionali volte a favorire lo sviluppo del sistema economico locale, la Camera di Commercio di Terni intende sostenere ed incentivare, attraverso l’erogazione di contributi, la realizzazione di operazioni di patrimonializzazione aziendale.
Sono ammissibili ai contributi le operazioni di finanziamento effettuate nel periodo compreso tra il 1/01/2011 e il 31/12/2011, relative ai seguenti interventi:
- Aumento di capitale sociale;
- Versamento dei soci in conto capitale
Possono presentare richiesta per ottenere il contributo le società di capitali, con sede legale e/o unità operativa nella provincia di Terni, che rientrino nella definizione di microimprese, piccole e medie imprese.
Il contributo è calcolato nella misura del 7% rispetto all’importo totale del versamento in conto capitale o in conto futuro aumento di capitale. L’apporto minimo di capitale ammissibile al finanziamento è di € 20.000,00. Il contributo massimo erogabile per azienda relativo ad operazioni di patrimonializzazione è di € 5.000,00.
Il contributo viene concesso applicando il regime de minimis
Sono escluse dall’ammissione al contributo:
- le imprese che risultano inattive;
- le imprese che non risultano in regola con il pagamento del diritto annuale e con le iscrizioni al Registro delle imprese e/o REA e agli Albi, Ruoli e Registri camerali, obbligatori per le relative attività;
- le imprese che, per le stesse voci di spesa, beneficino di altri finanziamenti o contributi pubblici;
- le imprese che hanno usufruito del contributo in uno dei due bandi precedenti all’attuale.
L’operazione di patrimonializzazione oggetto dell’agevolazione deve essere stata formalmente approvata dall’assemblea dei soci nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2011 e il 31 dicembre 2011.
Il capitale sociale risultante a seguito dell’operazione dovrà essere mantenuto almeno per tre anni, pena la revoca del contributo. Non saranno agevolabili gli aumenti del capitale sociale destinati a ricostruire il capitale sociale per perdite d’esercizio e gli aumenti di capitale derivanti da utilizzo delle riserve esistenti a qualsiasi titolo classificate.
Periodo di presentazione delle domande di contributo: dalla data di apertura del bando al 31/12/2011.
L’ammissione al contributo avverrà sino a esaurimento dei fondi disponibili sulla base dell’ordine di spedizione delle domande, previa verifica della sussistenza di tutti gli elementi richiesti dal bando.
La Camera di Commercio di Terni si riserva la possibilità di decretare con provvedimento dirigenziale la chiusura anticipata del bando in caso di esaurimento dei fondi a disposizione, nonché l’eventuale riapertura dei termini per la presentazione delle domande nel caso di utilizzo solo parziale dei fondi.

07/06/11

Contributi alle PMI della prov. di Terni per la partecipazione a fiere in Italia e all’estero – 1-15 Luglio 2011; 2-16 Gennaio 2012


La Camera di Commercio di Terni, allo scopo di incentivare la partecipazione a manifestazioni fieristiche, concede contributi a favore di imprese singole e associate, per la partecipazione a fiere in Italia e all’estero e missioni all’estero di riconosciuta importanza a livello nazionale ed internazionale.
Per le fiere in Italia saranno considerate di riconosciuta importanza quelle contenute nel “Calendario fieristico nazionale ed internazionale anno 2011” pubblicato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome e consultabile nel sito www.regioni.it.
Il contributo della Camera di Commercio, concesso secondo il regime de minimis, sarà pari al 50% delle spese ammissibili per singola impresa e fino ad un massimo di 1.500 euro per la partecipazione a manifestazioni che si svolgeranno in Italia, di 2.000 euro per la partecipazione a manifestazioni che si svolgeranno in Paesi europei e di 3.000 euro per la partecipazione a manifestazioni che si svolgeranno in Paesi extra europei.
Potranno comunque beneficiare del contributo camerale gli interventi il cui costo minimo (spese ammesse) sia pari o superiore a 500 euro.

22/06/09

Bando - Asse III Attività B3 "investimenti volti all’efficienza energetica". 31-07-09

Contributi a sostegno degli investimenti e delle diagnosi energetiche delle imprese finalizzati a perseguire l’efficienza energetica e l’utilizzo razionale dell’energia.
Possono accedere alle agevolazioni del bando le grandi (da confermare) e le piccole e medie imprese operanti nei settori di seguito specificati definiti (ATECO 2007):
B ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE
C ATTIVITA’ MANIFATTURIERE
F COSTRUZIONI
G COMMERCIO ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO, RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI
H TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO
I ATTIVITA’ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE
S ALTRE ATTIVITA’ DI SERVIZI
Sono escluse le attività manifatturiere di trasformazione prodotti agricoli.
Sono ammissibili a contributo le spese sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda, riferite a:
a) investimenti finalizzati a perseguire un utilizzo razionale dell’energia, secondo le tipologie indicate inerenti la realizzazione di impianti, l`acquisto di macchinari, componenti ed attrezzature stabilmente allocati all’interno dell`unità produttiva;
b) diagnosi energetiche dettagliate dell’intero sito produttivo sul quale si intende realizzare gli investimenti di cui al comma precedente.
L’ammontare degli investimenti ammissibili di cui alla lettera a) non può essere inferiore a 10.000 €. Il contributo pubblico non potrà superare l’importo di 600.000 € per ciascuna iniziativa relativa allo stesso sito produttivo, compatibilmente con la tipologia di incentivazione prescelta.
Sono considerati imputabili all’intervento i costi, calcolati al netto dell’I.V.A., relativi alle seguenti categorie di spesa:
1. costi per la diagnosi energetica dettagliata relativi esclusivamente alla prestazione professionale e comunque per un’entità non superiore al 10% dell’investimento ;
2. costi per la progettazione:
a) costi per l’analisi semplificata relativi esclusivamente alla prestazione professionale e comunque fino ad un massimo del 3% del costo dell'investimento;
b) progettazione e direzione lavori, eseguita da tecnico iscritto ad albo professionale fino ad un massimo del 7% del costo dell'investimento, con obbligo di produrre gli elaborati in sede di rendicontazione;
3. costi relativi all’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, sistemi, componenti, nonché le relative spese di montaggio ed allacciamento, compresi eventuali programmi informatici di gestione degli impianti;
4. costi relativi ad opere edili, strettamente connesse e dimensionate, anche dal punto di vista funzionale, agli interventi ammissibili.
Gli interventi sulle strutture edilizie saranno ammissibili a condizione che le stesse risultino di proprietà del richiedente, ovvero vengano utilizzate con contratto di affitto o locazione finanziaria.
L’immobile dovrà altresì risultare funzionalmente inserito nel ciclo produttivo dell’azienda ed essere riportato nella visura camerale.
Le agevolazioni previste si distinguono in:
A) CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI PER L’USO RAZIONALE DELL’ENERGIA
a) Articolo 21 comma 2 regolamento 800/2008:
• investimenti delle grandi imprese: 50% della spesa ammissibile;
• investimenti delle medie imprese: 60% della spesa ammissibile;
• investimenti delle piccole imprese: 70% della spesa ammissibile.
b) Articolo 21 comma 4 regolamento 800/2008
• investimenti delle grandi imprese: 15% della spesa ammissibile;
• investimenti delle medie imprese: 25% della spesa ammissibile;
• investimenti delle piccole imprese: 35% della spesa ammissibile.
c) Regolamento n. 1998/2006. Aiuti in regime de minimis:
• investimenti delle grandi imprese: 20% della spesa ammissibile;
• investimenti delle medie imprese: 30% della spesa ammissibile;
• investimenti delle piccole imprese: 40% della spesa ammissibile
d) Articolo 15 comma 2 regolamento 800/2008. Aiuto sulla quota produttiva
Esclusivamente per le PMI, per la quota parte degli investimenti più direttamente imputabile alla
funzione produttiva dell’azienda, potrà essere concesso, ai sensi del comma 2 dell’art. 15 del
regolamento 800/2008, un aiuto di intensità non superiore al:
• 10% della spesa ammissibile per gli investimenti delle medie imprese;
• 20% della spesa ammissibile per gli investimenti delle piccole imprese.
Per le iniziative localizzate nelle aree ammissibili alla deroga di cui all’art. 87.3.c. del trattato, l’intensità dell’aiuto potrà raggiungere il 30% per le piccole imprese ed il 20% per le medie imprese.
B) CONTRIBUTI PER LA REALIZZAZIONE DELLE DIAGNOSI ENERGETICHE DETTAGLIATE
• diagnosi realizzate dalle grandi imprese: 50% della spesa ammissibile;
• diagnosi realizzate dalle medie imprese: 60% della spesa ammissibile;
• diagnosi realizzate dalle piccole imprese: 70% della spesa ammissibile

Le domande vanno presentate entro il 31/07/2009.

09/06/09

scheda analisi fattibilità

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